La paura di amare
L’importanza delle relazioni sentimentali nell’esperienza psichica.
Le relazioni sentimentali sono una parte cruciale e fondamentale dell’esperienza umana e pongono diverse sfide che coinvolgono l’individuo nel profondo della sua identità e dei suoi vissuti emotivi.
Ogni persona si troverà ad affrontare questo ambito complesso secondo la propria esperienza personale, la storia delle sue relazioni passate, il rapporto con i genitori e con le persone di riferimento della propria infanzia e successivamente con il mondo dei pari nel corso dello sviluppo e dell’adolescenza fino all’età adulta.
Mettersi in gioco in una relazione sentimentale comporta sfide profonde in diverse aree dell’esperienza psichica dell’individuo. Le relazioni interrogano continuamente l’identità della persona: ognuno di noi costruisce la propria identità nel rapporto con l’altro. Nei primi anni di vita il bambino riceve continuamente informazioni sul proprio senso di identità, sulle sensazioni che vive e sul loro significato, dalla madre o dalle persone che si occupano di lui. Questo continuo lavoro di co-costruzione dell’identità è particolarmente evidente nella prima infanzia così come all’interno di una relazione d’amore.
Una seconda area, strettamente connessa alla costruzione della propria identità, è quella del rapporto con il proprio corpo e con la sessualità. Così come nella relazione primaria con la madre, nella relazione d’amore assumono un’importanza fondamentale tutte le dinamiche e le modalità di relazione con il proprio corpo e con il corpo dell’altro e la propria esperienza della sessualità.
Inoltre, all’interno di ogni relazione, diventa fondamentale poter tollerare la sofferenza che deriva dall’essere separati, dall’impossibilità di aver il controllo dell’altro o dei nostri stessi sentimenti. Ulteriori sfide riguardano la gestione dei conflitti e dell’aggressività, presente in ogni relazione, che deriva dalle dinamiche di potere all’interno della coppia.
In definitiva la relazione sentimentale pone all’individuo una serie di compiti che impattano fortemente su aree fondamentali della psiche con una forza che si ritrova solamente nei primi anni dell’infanzia e nella relazione con la madre.
Perché si ha paura di amare?
Proprio perché le relazioni sentimentali comportano una serie di sfide fondamentali per la vita di ognuno, diverse sono le difficoltà che si possono incontrare nel vivere questo ambito cruciale. Tali difficoltà possono avere diverse manifestazioni: qui ci concentreremo sulle situazioni in cui pare esserci una forte difficoltà nella capacità di coinvolgersi in una relazione.
Questo blocco può avere diverse cause:
- - Relazioni precedenti nelle quali la persona ha vissuto l’intimità e la dipendenza affettiva come fonte di sofferenza e disagio, se non esplicitamente di abuso e violenza.
- - Timore dell’abbandono: la persona teme che coinvolgersi in una relazione di dipendenza porterà inevitabilmente a riprovare esperienze passate di abbandono e rottura che sono state particolarmente difficili da vivere e superare.
- - Timore dell’intimità: la persona teme che arrivare ad un contatto intimo con l’altra persona, sia di natura emotiva che sessuale, porterà a vissuti di vergogna e rifiuto.
Tali cause sono da ricercarsi nella storia particolare della persona che vive tali difficoltà. La possibilità di affrontare la propria storia ed il proprio particolare modo di vivere le relazioni può permettere alla persona di avere maggiore consapevolezza delle dinamiche all’opera e di poter sperimentare strade diverse. Questo processo può essere promosso all’interno di un percorso di psicoterapia.
Affrontare la paura di amare in psicoterapia
La psicoterapia può fornire un ambiente sicuro e privo di giudizio per facilitare il racconto delle specifiche modalità che la persona vive nel relazionarsi con gli altri con l’obiettivo di comprendere cosa avviene nella sua esperienza e poter vivere in futuro relazioni sentimentali più soddisfacenti.
Nella psicoterapia psicoanalitica vi sono diversi aspetti che vengono presi in considerazione e che fanno parte del metodo utilizzato per conoscere e dare significato all’esperienza individuale. Essendo essa stessa una relazione che implica una certa intimità e condivisione, la relazione terapeutica può essere un ambiente sicuro che promuove una diversa esperienza di vicinanza e dipendenza.
L’esperienza che la persona vive con il terapeuta è una fonte importante di informazioni su come vengono vissute le relazioni in generale e su quale è stata la storia passata con le figure di riferimento. Tali aspetti prendono il nome di transfert: la persona si troverà a rivivere con il terapeuta emozioni e vissuti appartenenti alla propria storia passata e infantile. Tali vissuti potranno quindi essere affrontati e conosciuti invece che ripetuti automaticamente nelle relazioni attuali.
La psicoterapia psicoanalitica ha, quindi, oltre ad un’attenzione a come il paziente vive il “qui ed ora” con il terapeuta, un’attenzione alla storia passata e alle relazioni significative dell’infanzia. Nel corso della terapia potranno essere individuati degli aspetti ricorrenti tra le relazioni passate, la relazione con il terapeuta e le relazioni attuali con eventuali partner che potranno mettere in luce aspetti fino ad allora sconosciuti ed automatici vissuti con sofferenza e disagio dalla persona.
Vi è quindi un ultimo aspetto preso in considerazione dalla psicoterapia psicoanalitica che è l’attenzione agli elementi inconsci all’opera nell’esperienza dell’individuo: tali elementi sono legati ad esperienze primarie e rimangono spesso inconsapevoli. La persona nelle sue relazioni sentimentali avrà quindi l’impressione che gli eventi continuino a ripetersi allo stesso modo e che la sofferenza faccia sempre ritorno in modo simile e senza che sia possibile intuire il significato e il senso di questo schema ripetitivo.
All’interno del percorso di psicoterapia risulterà possibile ricostruire il senso di questi schemi proprio grazie all’osservazione delle ricorrenze tra la relazione con il terapeuta, l’esperienza attuale nelle relazioni e la storia delle relazioni con le figure di riferimento dell’infanzia.
Se desiderassi contattarmi per un primo colloquio, vai alla sezione Contatti e compila il form. Verrai ricontattata/o al più presto.
Dr. Niccolò Lavelli - Centro Clinico SPP Milano età adulta