Cinque libri di psicologia da leggere
La lista di libri di psicologia che meritano la lettura sarebbe lunghissima, vi proponiamo qui una piccola scelta di letture adatte anche a chi non ha fatto della psicologia il suo mestiere:
1. L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud
“L’interpretazione dei sogni è la via regia per la conoscenza dell’inconscio”
In questo libro, pubblicato nel 1899, Freud pone le basi della psicoanalisi, esplorando l’attività onirica e analizzando i meccanismi attraverso i quali il sogno si crea. È Freud ad aver puntualizzato che il sogno non viene dall’esterno come credevano gli antichi, ma è una produzione del sognatore, e un’attività psichica organizzata diversamente da quella della veglia.
Tra residui diurni, appagamento del desiderio, meccanismi di mascheramento per aggirare la censura della coscienza, Freud mostra come si formi il sogno e come a partire da esso sia possibile accedere a contenuti inaccessibili alla coscienza. “L’interpretazione dei sogni” è un testo classico, rivoluzionario e di piacevolissima lettura, che dà la misura della novità del pensiero di Freud e permette di comprendere il ruolo prezioso che l’interpretazione dei sogni ha nella pratica della psicoanalisi.
2. Le parole per dirlo di Marie Cardinal
“L’analisi terminò quando sentii che ero in grado di assumere la responsabilità dei miei pensieri e delle mie azioni, qualsiasi essi fossero”
Una testimonianza sorprendente di un percorso di analisi personale, che è l’analisi dell’autrice stessa, Marie Cardinal, giornalista e scrittrice francese nata in Algeria negli anni venti del secolo scorso. La donna arriva alla terapia per una profonda sofferenza e sintomi psicosomatici violenti e apparentemente impossibili da curare, continue emorragie che le rendono impossibile condurre una vita normale.
Tornando agli anni dell’infanzia, al difficile rapporto con una madre algida e sofferente, recuperando ricordi rimossi e ricollegando nessi interrotti, la donna riesce a poco a poco a liberarsi dai suoi sintomi, dal fardello del passato e a riappropriarsi del suo futuro. È il racconto di un’analisi, vista dall’interno, che mostra come il dolore psichico possa manifestarsi violentemente nel corpo e prova la potenza di guarigione della psicoterapia.
3. Come vento, come onda di Stefano Bolognini
“Sono sempre gli elementi troppo idealizzanti quelli che ci fanno immaginare, temere e sperare i risvolti più perturbanti”
In questa raccolta di storie diverse lo psicoanalista Bolognini fa psicoanalisi partendo da temi quotidiani, con una profonda leggerezza e un’ironia benevola che offrono spunti di riflessione. Il filo rosso che lega i dieci racconti è la disillusione; se l’esperienza accomuna tutti i mortali, molto diverse sono le possibili reazioni e le strategie che si mettono in atto, perlopiù inconsciamente, per fronteggiare la perdita delle illusioni.
Bolognini affronta il tema dal suo punto di vista, che è anche quello della psicoanalisi: pensandoci su, e, attraverso il racconto, cercando di portare alla luce i meccanismi nascosti.
4. L’intelligenza emotiva di Daniel Goleman
“Abbiamo due menti, una che pensa, l’altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.”
In questo testo del 1995 lo psicologo americano Goleman analizza l’intelligenza emotiva, che consiste nella capacità di leggere le emozioni in noi stessi e negli altri e di riuscire a gestirle. L’intelligenza non coincide con il quoziente intellettivo, e saper riconoscere le emozioni e provare empatia è una risorsa preziosa nella nostra vita relazionale, ma anche in ambito lavorativo, per la collaborazione con capi e colleghi.
È ormai un classico della psicologia, e per chi non abbia ben chiaro il ruolo centrale delle emozioni può essere una lettura molto interessante, non solo per un approfondimento teorico, ma anche come stimolo, dato che l’intelligenza emotiva, contrariamente all’intelligenza logica, può crescere e svilupparsi.
5. Sul lettino di Freud di Irvin D. Yalom
“Nulla è più importante del nostro essere onesti l’uno con l’altra”.
“E qualsiasi cosa io dica qui è accettabile, giusto? Qualsiasi cosa è accettabile, se è onesta”.
“Naturalmente”.
Irvin Yalom è uno psicoterapeuta statunitense che, oltre a diversi testi per gli addetti ai lavori, ha scritto godibili romanzi che girano intorno al mondo della psicoanalisi. Protagonisti di “Sul lettino di Freud” sono tre psicoterapeuti che sperimentano sulla propria pelle la forza delle parole e dei legami che si stabiliscono nella stanza d’analisi e le conseguenze a volte travolgenti dell’incontro con la psicoterapia.
Un anziano e venerato analista, Seymour, viene accusato di “comportamenti sessualmente inappropriati” verso una giovane paziente; l’assistente universitario Ernest Lasch viene chiamato a indagare sul caso e sviluppa un interesse per la psicoanalisi che lo porta a diventare lui stesso analista; Marshal Streider, supervisore di Lasch, viene chiamato in aiuto dal terapeuta per un dubbio tormentoso su un errore fatto con un paziente. È un romanzo profondo e sorprendente che porta progressivamente alla luce le aree nascoste e rimosse dei tre protagonisti.
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Dr.ssa Sara Pagani - Centro Clinico SPP Milano età adulta